Cesare Cremonini: #Iovorrei, per Ponticelli e per i ragazzi delle scuole
Ponticelli, quartiere napoletano ampio e ricco di polmoni verdi dove speranza e ombre spesso si incontrano, fra dispersione scolastica e microcriminalità. Dal 2015 Ponticelli è parte di un programma di riqualificazione artistica e sociale curato dall’Associazione Inward, con Il Parco Merola diventato il “Parco dei Murales”, meta di street artists e location di set cinematografici. E proprio dal mondo dello spettacolo arrivano novità inaspettate come il cantautore Cesare Cremonini, superospite al Festival di Sanremo 2022, che si è trovato al centro del progetto sociale “IoVorrei” e per questo motivo ha incontrato i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Petrone 88° Circolo Eduardo De Filippo – Ponticelli.
I ragazzi devono credere nei propri sogni
Abbiamo chiesto a Cremonini quali avvenimenti positivi spera possano esserci nel futuro dei ragazzi che frequentano questo Istituto e se condivide l’idea che musica e sociale siano settori con numerosi punti in comune. “La musica mi ha aiutato a capire il significato di molti aspetti della vita – spiega l’autore e cantante – e per questo insieme a Giulio Rosk, writer e artista, abbiamo realizzato il progetto “IoVorrei”. Presso alcune scuole di Ostia, Napoli, Palermo e Firenze sono stati realizzati Murales con il volto di bambini scelti dai loro Presidi. Si tratta di opere permanenti. Questi ragazzi hanno bisogno di credere nei loro sogni e nel loro futuro. Ringrazio la Preside Concetta Stramacchia per il suo grande lavoro svolto con gli studenti. La scuola continuerà ad avere un ruolo importante nella loro vita – continua Cremonini – e spero di dare ai ragazzi un po’ di energia per far capire loro che sono tanto importanti da poter diventare anche opere d’arte. Noi cantanti dobbiamo applaudire il lavoro degli insegnanti e dei ragazzi. La scuola è un grande punto di riferimento per aiutare i bambini e gli adolescenti a credere nei propri sogni. Musica e sociale devono camminare insieme. Avevo un sogno: far diventare una canzone un punto di contatto reale tra arte e esseri umani. Per abbracciare ancor di più la vita. La musica è vita. Sono riuscito a realizzare questo sogno” chiude.
Banca Intesa è successivamente entrata nelle scuole per ascoltare le esigenze dei Presidi e provare a sostenere questi ultimi in progetti di riqualificazione urbana e sociale per risolvere alcune difficoltà quotidiane.
Laboratori e lavoro di squadra
“L’arrivo del progetto #IoVorrei a Ponticelli – spiega Silvia Scardapane, fondatrice di Inward, Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana – ha riattivato la sinergia tra differenti realtà territoriali unite da spirito di rigenerazione e sguardo al futuro attraverso laboratori, lavoro di squadra e partecipazione. L’iniziativa ha preso vita da un laboratorio tenuto dai volontari di Terra di Confine presso il Circolo De Filippo. Durante gli incontri i ragazzi hanno potuto usufruire di un metodo di ricerca partecipata come il ‘photovoice’ per narrare le visioni future dello spazio che abitano e vivono. Il risultato è sintetizzabile nel desiderio di un quartiere più creativo e più accessibile ai bambini di ogni età. Proprio per questo, il murale realizzato da Rosk elegge uno dei bambini partecipanti ai laboratori, Raffaele, che abita nel quartiere, a portavoce di un’intera generazione che guarda con positività al futuro. Siamo contenti di aver contribuito alla realizzazione di questa nuova produzione che di fatto torna ad estendere quel distretto della creatività urbana a cui abbiamo dato il via nel 2015 con le prime grandi facciate dipinte al Parco dei Murales e che promette anch’esso di guardare al futuro d’intesa con la Municipalità e il Comune” conclude Silvia Scardapane.
Il parere dei docenti
“Ringrazio molto Cesare Cremonini e il suo staff – afferma Concetta Stramacchia, Preside dell’IC Petrone 88°Circolo De Filippo – per aver appoggiato il progetto delle Associazioni Terra di Confine e Inward. I nostri ragazzi hanno espresso il desiderio di avere più spazi per giocare all’esterno dell’Istituto. Le normali attività di una scuola possono trovare ostacoli quotidiani, dovuti alle difficoltà del territorio. Cerchiamo di superarli e spero di poter attivare eventuali laboratori musicali e teatrali e una palestra, perché i nostri studenti hanno bisogno di attuare il principio di mens sana in corpore sano”.
La docente Loredana De Santis aggiunge: “Per il progetto #Iovorrei è stato chiesto ad ogni studente quale fosse la sua idea di futuro e di cambiamento per la scuola e per la loro vita. Abbiamo chiesto loro di inviarci foto del quartiere e di luoghi che reputavano belli o brutti, poi abbiamo discusso le motivazioni ed infine i ragazzi hanno modificato le foto dei luoghi brutti con delle tempere, inserendo elementi che potrebbero migliorarli. Spesso si trattava di idee con nuovi spazi all’aperto, campi per giocare all’esterno ma anche fontane per le strade. Queste attività sono fondamentali per evitare la dispersione scolastica”.
Giulio Rosk, street artist siciliano e autore di tutti i graffiti del progetto #Iovorrei, infine, si è detto entusiasta di aver potuto raffigurare il volto del piccolo Raffaele che vede nei propri occhi la sua immagine di adulto, e di aver dato ai ragazzi un contributo per credere nel loro futuro colmando la fame di vita che essi hanno. Perché il futuro sia oggi più che mai il nostro presente e il cambiamento possa avvenire adesso.
Alessandra Di Dio