Come vivere felici e più a lungo. La ricetta “semplice” del’Istat
L’identikit del soddisfatto: maschio, trentino, con un lavoro stabile
Un maschio adulto, con un’età compresa tra i 35 e i 44 anni, che vive in una famiglia di quattro persone, ha un titolo di studio medio o alto, un lavoro dipendente e vive in Trentino. È così che si può tracciare una sorta di profilo della persona soddisfatta, del benessere soggettivo, mettendo assieme un po’ di dati che emergono dal rapporto Istat BES 2020.
La misurazione del Benessere Equo e Sostenibile, accolta con qualche alzata di sopracciglia dieci anni fa dagli strenui difensori del Pil quale indice inscalfibile di valutazione delle condizioni di un territorio e di chi lo vive, si è fatta strada in questi anni. Ha dato nuova vita e vigoroso slancio al famoso e assai citato discorso di Robert Kennedy all’Università del Kansas nel 1968 sui limiti del Pil e molta più strada c’è da immaginare che ne farà.
Il futuro verde
È questo, di fatti, visibilmente, il tempo storico che ha al centro i temi della sostenibilità declinati sempre più anche sul piano economico e politico. Next Generation UE e conseguente Ministero per la Transizione Ecologica in Italia per rimanere sui più recenti, ruotano come programma e come espressione istituzionale proprio intorno a quello. I Verdi negli altri Paesi europei esprimono una proposta politica e partitica molto seguita, in Germania per esempio hanno registrato un vero e proprio boom alle ultime elezioni e non si esclude che possano guidare il Governo nel prossimo futuro. In Italia, senza fretta, qualcosa va in maniera disarticolata prendendo forma.
Controluce: le fragilità tra donne e solitudini.
Controluce, dai dati sul Benessere Equo e Sostenibile, affiorano però anche tutte le criticità e in diversi casi i peggioramenti che sono intervenuti lo scorso anno.
Già gli italiani indicano un livello di soddisfazione più basso che nel resto d’Europa; quelli che esprimono soddisfazione per la propria esistenza nel Belpaese, infatti, sono meno che uno su due (44,5%) e diminuiscono anche quanti vedono un futuro, i prossimi cinque anni, gonfi di speranze: erano il 30,1% nel 2019, ora sono il 28,9%. Ma quello è carattere, si potrebbe obiettare.
L’isolamento forzato dello scorso anno, però, fa sì che la percentuale di quanti si dicano molto soddisfatti scenda verticalmente per gli uomini che vivono da soli e che sono ultracinquantenni (-10% sull’anno prima) ma ancor più sulle donne giovani, 20-34 anni, per il 17%.
Più in generale sulle questioni di genere la percentuale di donne soddisfatta per la propria vita nel 2020 si ferma al 43,4% (gli uomini: 45,7%), quelle che si esprimono in termini positivi pro futuro addirittura al 27,3% (gli uomini sono al 30,7%).
Chi studia si sente meglio (e campa più a lungo)
Studia che campi di più e ti diverti più a lungo. Potrebbe suonare così il nuovo monito dei genitori di bambini e adolescenti di oggi. Con tanto di dati a supporto, sempre dal Bes 2020. Tra i laureati uno su due è molto soddisfatto della propria vita (chi si ferma alla licenza media si dice molto soddisfatto nel 41,7% dei casi). Lo stesso accade sulla fiducia e sulle prospettive per il futuro: per chi ha un titolo di studio più alto sono quasi doppie (39,7% contro il 20,7%).
E la fiducia affonda le radici nei dati empirici; all’istruzione, infatti, si associa longevità e un migliore stato di salute complessiva, derivante, verosimilmente, sia da una maggiore consapevolezza del proprio stile di vita, di una conduzione della stessa in un modo più sano, sia da una condizione che banalmente consente – e non dovrebbe essere così ma ahimè – un accesso alla prevenzione e ove occorra alla cura più tempestivo, frequente, migliore. Lo consente per via di una condizione economica più vantaggiosa. il reddito, alla fine.
E allora la variante del monito genitoriale può immaginarsi come un: se non per campare più a lungo, almeno per comprare più spesso le scarpe che ti piacciono tanto, studia un poco, su – su.
E finisce che a fianco al Benessere riappare in qualche modo il Pil: per stare bene mettiti nelle condizioni di sapere di più e di guadagnare di più.