Gli uffici del futuro. Come cambieranno i luoghi di lavoro?
Più spaziosi e meno individuali, ma anche più flessibili, confortevoli e attenti alla sostenibilità. I luoghi di lavoro post Covid.
Ci troviamo di fronte a un cambiamento epocale che vedrà lo spazio di lavoro trasformarsi profondamente. L’ultimo anno ha inevitabilmente portato grandi cambiamenti all’interno della società, modificando il nostro modo di vivere, di socializzare, viaggiare e lavorare. La pandemia ha completamente rivoluzionato abitudini ed esigenze e una delle aree in cui tutti hanno potuto sperimentare le più grandi novità è proprio quella del luogo di lavoro. Lo smart working è una prassi ormai consolidata che porta con sé nuove necessità. In molti si chiedono se il luogo di lavoro classico, l’ufficio, scomparirà. No, gli uffici non scompariranno, ma non torneranno a essere come nell’era pre-Covid.
Cambiamento temporaneo o definitivo?
Tutti abbiamo in mente l’esempio di Londra: a marzo 2020 la City si è trasformata, praticamente nel giro di un giorno, da un centro vivace a una città fantasma. Per mezzo milione di dipendenti del distretto finanziario, il lavoro da casa è passato dall’essere occasionale alla routine.
Un anno dopo, con molti uffici in tutto il mondo ancora completamente vuoti, la domanda è: siamo davanti a un cambiamento temporaneo o si tratta di qualcosa di definitivo? Probabilmente tutte e due le cose. Se è vero che in molti casi le persone hanno apprezzato il fatto di non doversi spostare per raggiungere il luogo di lavoro, la maggiore flessibilità e la possibilità di trascorrere più tempo con i propri cari, con il passare del tempo sono emersi alcuni svantaggi del lavoro da casa, come la mancanza di spazio, di privacy, di soluzioni d’arredo o di dispositivi tecnologici adeguati. Inoltre, con una suddivisione poco netta tra casa e ufficio, alcuni lavorano più a lungo. L’ufficio poi soddisfa anche un’importante esigenza sociale: nessuno ha trovato un modo efficace per riprodurre su Zoom quegli incontri occasionali che si verificano alla macchinetta del caffè.
Gli impatti della flessibilità
In realtà i luoghi di lavoro, già negli ultimi dieci anni si sono evoluti verso un modello che ha fatto della flessibilità il suo punto di forza: il modello organizzativo agile ha infatti letteralmente soppiantato quello tradizionale fatto di controllo, orari fissi e postazioni assegnate. Questo fenomeno è stato esponenzialmente accelerato dalla pandemia da Covid-19, che ha portato a un balzo in avanti di almeno 5 anni. La sfida dei prossimi mesi sarà quella di riprogettare gli uffici per renderli sempre di più un luogo di collaborazione e creatività, nel quale si trascorrerà molto meno tempo rispetto a prima.
Gli uffici che verranno: più spaziosi e meno individuali, ma anche più flessibili, confortevoli e attenti alla sostenibilità
Secondo il secondo rapporto sugli uffici del futuro pubblicato da Coima, piattaforma leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali., gli uffici si trasformeranno da luoghi di produzione a luoghi di interazione. Dal punto di vista architettonico, ciò comporta che le aziende potrebbero ridurre il proprio fabbisogno di spazi dal 5% fino anche al 30%, in base alla quantità di lavoro da remoto che adotteranno.
Allo stesso tempo, le aree comuni passeranno dal 40% del totale al 50-60%, a scapito degli uffici individuali. Anzi, il concetto stesso di ufficio personale è destinato a scomparire, perché quelli rimasti saranno comunque sempre più condivisi fra i dipendenti. Sempre secondo il rapporto, aumenteranno anche gli spazi aperti in un’ottica di benesseredel lavoratore.
Tétris Italia, invece, società specializzata nella progettazione e realizzazione di spazi di lavoro, ha esaminato le 7 tendenze dell’ufficio del futuro. Parole chiave: flessibilità, concentrazione, collaborazione e sostenibilità.
- L’ufficio come social club, con spazi condivisi per lavori di gruppo, mentoring e chiacchiere.
- Il comfort della propria casa, per ricreare il benessere e il confort della propria abitazione in tutta sicurezza.
- Spazi piccoli e flessibili, con meno postazioni di lavoro individuali che verranno sostituite da aree diversificate per più tipologie di attività.
- Sale riunioni all’avanguardia, con, oltre a Internet ad altissima velocità, call booth per garantire la privacy, schermi di grandi dimensioni e webcam.
- L’incremento del lavoro da casa, con mobili multiuso, scrivanie e sedie per delimitare la zona di lavoro all’interno di un’area living, pareti divisorie o scaffali.
- Rivoluzione acustica degli ambienti, con arredi trattati acusticamente o costruiti con materiali fonoassorbenti.
- Attenzione alla sostenibilità e alla natura, sfruttando la luce del giorno per ridurre la dipendenza dall’illuminazione artificiale e utilizzo di materiali sostenibili provenienti da fornitori locali.