“L’animale vive legato al piolo del presente” scrive Nietzsche nella seconda inattuale e tutto lascia pensare che se oggi quel trentenne avesse modo di ritornare nell’Italia che tanto ha amato, lo direbbe anche degli italiani. Si vive come se il tempo non avesse più distensione, diventato piatto come l’encefalogramma di un morto. Credo che molto dipenda dal senso perduto del rischio.
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